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mercoledì 26 marzo 2008

Domenico Mesiano // Comunicato stampa


Comunicato stampa

Votare Partito Socialista per contare, in Italia e all’estero


In queste ultime settimane prima del voto, si assiste ad arrivi continui di lettere e mailing da parte di tanti candidati nelle case dei cittadini italiani all’estero, con un pressing sconcertante messo in atto senza badare a dispendio di energie e risorse finanziarie che certamente non sono alla portata di tutti. Primeggiano in questo alcuni candidati del centro destra riferendosi alla lista del PDL, ma non sono da meno molti candidati che fanno riferimento alla lista del PD. Uno spreco enorme di soldi e di carta che fa rivoltare più di una coscienza e disgustare moltissimo tanta gente che anzicché essere attratta dalla partecipazione e dal voto certamente fa un pensiero in più per tenersi a debita distanza. Tuttavia, il nostro invito a tutte queste persone di buon senso è di non rassegnarsi e non darla vinta a questi mestieranti della politica che, anche dietro sembianze giovanili, denotano tutti i vecchi malanni e lati oscuri della politica. Altro che volti nuovi ed esperienze preziose.

Bisogna stringere i denti e badare alle cose concrete, ai rapporti costruiti nel tempo sulla base di un comune discutere e procedere nella ricerca di soluzioni per gli annosi ed innumervoli problemi che toccano ed interessano la realtà delle nostre collettività all’estero. La scuola, i servizi consolari, le questioni fiscali, i problemi dei giovani e quelli degli anziani. Problemi antichi che richiedono oggi una rilettura e soluzioni innovative che tengano conto dell’evoluzione della situazione. Quindi, che vanno attualizzati alle dinamiche odierne della nostra emigrazione e collettività residenti all’estero nei diversi contesti e Paesi. E’ quello che il Partito Socialista propone nel suo programma.

Su questo terreno, il Partito Socialista, non ha niente da imparare e da chiedere agli altri partiti sul terreno della presente competizione elettorale. La sua storia, il suo programma ed i suoi candidati, anche se si è cercato in tutti i modi di oscurarli sul terreno mediatico, in Italia ed all’estero, rappresentano una realtà concreta fatto d’impegno e di presenza sul terreno politico, sindacale ed associativo all’interno dei diversi paesi di residenza, svolgendo funzioni di responsabilità e di rappresentatività sociale e istituzionale a differenti livelli e contesti (Partito, Sindacato, Comites, Patronato, ecc.). Un lavoro fatto questo con serietà ed impegno quotidiano, sempre apprezzato dalla gente. Unico referente per stilare graduatorie di merito. Lo stesso referente che certamente con il proprio voto non potrà che riconoscere ancora una volta al Partito Socialista ed ai suoi candidati tale sintonia con i propri bisogni.

Vorremmo ricordare a chi se ne fosse dimenticato per improvvisa amnesia e vuoto di memoria che la vittoria delle liste dell’Unione nella precedente consultazione elettorale è merito anche dei voti socialisti, che sono stati tanti, tantissimi. Oggi, purtroppo, paghiamo il prezzo della nostra coerenza e corriamo da soli. Siamo dispiaciuti, ma le responsabiltà sono di altri. Strateghi a tempo perso e nani politici che fanno riferimento solamente al dato numerico e non all’idee ed alla forza che queste rappresentano. Ciò è valido in Italia, ma lo è ancor di più all’estero, dove presenze e candidature non si inventano a tavolino dalla sera alla mattina. Queste sono frutto di processi ragionati che devono tenere conto di numerosi fattori e coinvolgere nelle scelte e nelle decisioni tutte le componenti presenti attivamente e concretamente sul terreno.

La vera novità di queste elezioni sono le liste del Partito Socialista che, finalmente, per una serie di circostanze concomitanti, si trova a correre da solo e può, come per il passato parlare alla gente apertamente, confrontandosi, a tutto campo e sulle diverse questioni, con tutte le altre forze in campo. Alla fin fine, non tutti i mali vengono per nuocere.

L’invito, quindi, è quello di votare Partito Socialista, per portare avanti le nostre idee ed il nostro programma, riaffermare i valori del socialismo riformista, laico e liberale ed impedire l’affermazione di un sistema che tende ad omologare una realtà complessa, in Italia ed all’estero, per interessi di bottega e di parte, utile soltanto a “loro” ma non a risolvere i problemi dei cittadini italiani e dell’Italia.

Uvrier, 26 marzo 2008/DM/mm

Domenico Mesiano

Candidato alla Camera dei Deputati – Ripartizione Europa per il Partito Socialista

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